IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. 87, quinto comma, della Costituzione; Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Vista la legge 14 aprile 1975, n. 103, recante nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva; Visto il decreto-legge 6 dicembre 1984, n. 807, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 febbraio 1985, n. 10; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 1981, n. 521, concernente la concessione del servizio pubblico di diffusione radiofonica e televisiva circolare alla RAI Radiotelevisione italiana S.p.a.; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 1987, n. 335, recante proroga per mesi sei della predetta concessione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 1988, n. 38, recante un'ulteriore proroga di due mesi della concessione medesima; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1988, n. 114, recante un'ulteriore proroga di due mesi della ripetuta concessione; Considerato che per effetto delle predette proroghe la vigente concessione alla RAI scade il 10 giugno 1988; Considerato che il Governo ha approvato un disegno di legge recante la disciplina del settore radiotelevisivo che e' in corso di presentazione al Parlamento; Rilevata la necessita' di prorogare ulteriormente, fino al 31 luglio 1988, la durata della concessione; Vista l'adesione alla proroga espressa dalla RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a.; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 10 giugno 1988; Sulla proposta del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, di concerto con il Ministro del tesoro; EMANA il seguente decreto: Art. 1. 1. La durata della concessione del servizio pubblico di diffusione radiofonica e televisiva circolare assentita alla RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. e' ulteriormente prorogata fino al 31 luglio 1988. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 10 giugno 1988 COSSIGA DE MITA, Presidente del Consiglio dei Ministri MAMMI', Ministro delle poste e delle telecomunicazioni AMATO, Ministro del tesoro Visto, il Guardasigilli: VASSALLI Registrato alla Corte dei conti, addi' 13 giugno 1988 Atti di Governo, registro n. 75, foglio n. 6